sabato 15 dicembre 2007

"Cassa e famiglia".

Pubblichiamo una copia del documento che le lavoratrici del negozio Coop di Grosseto invieranno alla rivista Nuovo Consumo, al giornalino Noicoop, alla commissione pari opportunità Unicoop Tirreno, alla direzione della nostra azienda, dopo la pubblicazione dell'articolo "cassa e famiglia" o se preferite il titolo utilizzato da Noicoop "cassiera con il sorriso".
Questo articolo, dando una immagine banale e superficiale del nostro lavoro e riportando un caso limite, ha veramente offeso la nostra dignità di lavoratrici.
Vi chiediamo di pubblicare il nostro documento per ridarci quella verità e dignità che ci è stata tolta.

A proposito di un articolo su Nuovo Consumo: Cassa e famiglia

Le vite delle donne sono una miniera di storie “normali” che costituiscono la trama di una società. Le lavoratrici della Coop non si differenziano per le loro caratteristiche specifiche o per il tipo di lavoro che fanno. Anche loro sono “portatrici” delle centomila difficoltà che ogni donna, da sola o in ogni famiglia deve affrontare.

E’ vero la Coop è un’impresa che rispetta il contratto di lavoro, in cui le condizioni sono migliori di altri posti o uguali ad altre aziende che rispettano i propri dipendenti. Ma il lavoro di cassiera ha una tipologia che anche la Coop non può modificare: è ripetitivo, stressante. La cassiera è obbligata ad un rapporto continuo con il pubblico (non sempre gentile, non sempre corretto). La cassiera, specialmente se sposata, deve conciliare i propri orari (in cui ci sono i festivi) con la propria vita, con la scuola dei bambini, con i propri rapporti sociali, con la casa.

La realtà, insomma, di un impegno complesso, scarsamente creativo e gratificante dal punto di vista individuale.

E’ vero è un lavoro. Ma un lavoro non è un privilegio, è uno scambio tra il datore e l’operatore, è un diritto. In questo tempo di precariato dilagante si rischia di perdere di vista questi elementi essenziali.

Nuovo Consumo è riuscito con una breve intervista a smentire la semplicità di questo concetto. E allora, dobbiamo veder tratteggiata e leggere, ma, soprattutto, diffondere tra i cittadini, una visione idilliaca e astratta della vita della cassiera attraverso una smielata intervista con un titolo ancor più stuccoso?

Forse la nostra azienda vuole chiamare a modello quel tipo di lavoratore tutto “cassa e famiglia”? Forse chi ha scelto di pubblicare e chi ha scritto crede veramente che le cassiere siano tutte soddisfatte e sorridenti?

Dispiace smentire questa visione, che poteva avere una collocazione idonea in una pubblicazione fedele ad un regime, oppure in un “romanzo rosa” dove il finale è sempre bello. Dispiace soprattutto che quella che potrebbe essere una buona idea, raccontare le storie di donne che lavorano per la Coop, sia stata sprecata per tratteggiare un profilo parziale o almeno un esempio limite.

Dispiace perché e soprattutto non è questa la realtà della Coop come azienda. Dalla sua fondazione nella Coop non vige un regime, non sono necessari i “servi sciocchi”, ma, proprio perché nata dal movimento operaio, è ben diffusa la consapevolezza del significato del termine lavoro, e la vita è “reale” perché è un’impresa nata nella realtà.

Una sola cosa ci consola, i cittadini, i nostri clienti, che hanno letto (forse) quell’articolo conoscono bene le commesse e tutto il personale della Coop, sanno bene che quando entrano in negozio trovano altre persone come loro, con i guai e le difficoltà, con la disponibilità e le capacità che potranno mettere a disposizione, con i limiti che ogni giorno ognuno di noi ha. In questa normalità “difficile” ci sono le storie vere in cui l’incontro tra consumatore e personale si ritrova su un piano comprensibile.

Lavoratrici del negozio 75


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Abbiamo il piacere di comunicarvi che è on-line il blog dei Dipendenti Unicoop Tirreno, vi aspettiamo per una visita
http://dipendentiunicoop.myblog.it/

Anonimo ha detto...

Vi aspettiamo sul nostro blog per commentare la notizia dell'AUMENTO
http://dipendentiunicoop.myblog.it

Lavoratori Coop ha detto...

ANCHE se con un notevole ritardo abbiamo pubblicato la notizia sul sito www.lavoratoricoop.it Un saluto.

Anonimo ha detto...

Brave.Che altro dire...
Lavoratori Unicoop